SUP (Stand Up Paddling): Cos’è, come praticarlo e caratteristiche delle tavole più adatte per farlo

Tra le tante nuove mode che velocemente si stanno diffondendo negli ultimi tempi tra i giovani lo Stand Up Paddle (SUP) sta trovando il suo spazio importante, un’innovativa ed entusiasmante disciplina sportiva destinata a riscuotere sempre più successo. Lo Stand Up Paddle ha già conquistato larghi consensi anche per mezzo della sua grande accessibilità, infatti è possibile praticare questo sport praticamente ovunque (mare, laghi, fiumi, etc.).

Non occorrono onde per divertirsi, per praticare il SUP sono sufficienti una tavola voluminosa e acque tranquille. In acqua non si cade frequentemente e alla fine sembra quasi di fare jogging. Inoltre, il SUP sembra fatto apposta per trovare e mantenere la forma fisica migliore in tempi relativamente brevi. Dopo queste premesse ora vediamo nei particolari di cosa si tratta, come praticarlo e le tavole più adatte per fare SUP: una vera e propria nuova moda dell’estate italiana.

Stand Up Paddle: cos’è

Lo Stand Up Paddle sostanzialmente è una variante del surf in cui si sta in piedi su di una tavola voluminosa utilizzando una pagaia. Negli ultimi anni il numero di praticanti di questo sport è cresciuto in maniera esponenziale sia all’estero che in Italia, anche se in realtà la scoperta dello Stand Up Paddle risale a un bel po’ di anni fa. Stando alla storia, l’esploratore inglese James Cook, intorno al 1778, alle Hawaii ebbe modo di vedere alcuni sportivi pagaiare in piedi su grandi tavole per cavalcare le onde.

Uno sport nato quasi per caso, ma oggi affermato e molto in voga. Il SUP può tranquillamente definirsi come un punto di incontro tra surf e canoa, in quanto dal surf eredita la caratteristica di stare in piedi su una tavola e scorrere l’acqua mentre dalla canoa eredita la famosa pagaia. I

l grande successo dello Stand Up Paddle è riconducibile al divertimento e alla possibilità da parte di tutti di praticarlo: dai principianti ai più esperti tutti possono divertirsi con il SUP.

Oggi questo sport è sinonimo di una nuova moda di vivere la bellezza del mare proprio perché semplice e alla portata di tutti. Attualmente il SUP è molto diffuso nel nostro Paese ed oggi in Italia si contano tantissimi praticanti.

Stand Up Paddle: come praticarlo

La tecnica per praticare il SUP non è affatto difficile da attuare, anche se il consiglio è quello di frequentare un breve corso per allontanare i rischi di commettere qualche grave errore e condizionare così in negativo la pratica di questa disciplina sportiva. Nonostante l’importanza della tavola, utile per tenere a galla l’atleta, la vera protagonista è la pagaia. Un mezzo per mantenere l’equilibrio, cambiare direzione, avanzare e retrocedere.

Gli attrezzi usati sono dunque due: una grossa tavola, molto più grande rispetto a quella da surf, e una pagaia. I materiali maggiormente utilizzati per la costruzione del remo sono alluminio, vetroresina e fibra di carbonio. Mentre la pagaia realizzata esclusivamente in carbonio è caratterizzata da un’estremità con una pala inclinata di 30° circa. Questo accorgimento serve per una maggiore spinta, superiore rispetto a quella di un remo normale.

L’equilibrio sulla tavola viene facilitato da un laccio legato alla caviglia oppure al polpaccio. Come già precedentemente sottolineato, anche se il SUP è alla portata di tutti, prima di iniziare è meglio frequentare un corso di preparazione per imparare a stare sulla tavola, utilizzare la pagaia e conoscere le correnti. Le prime volte è consigliabile uscire con il mare tranquillo e bello piatto, senza allontanarsi troppo dalla riva. E’ possibile cominciare a pagaiare in ginocchio oppure sdraiati, prima di prendere confidenza con la tavola e alzarsi in piedi. Apprendere le tecniche di base dello Stand Up Paddle non è complicato ma una cosa è certa: è molto facilitato nell’apprendimento chi è abituato a praticare altre discipline sportive che si avvicinano al SUP come il surf, il windsurf e la canoa.

I livelli del SUP sono diversi: esistono il livello riservato alla categoria dei principianti (SUP cruising) fino a quello indicato per i più esperti. Naturalmente le tavole destinate ai principianti si distinguono per le loro dimensioni larghe e lunghe per avere così una maggiore facilità di controllo, mentre le tavole per gli esperti sono decisamente più piccole, difficili da gestire e chiaramente più veloci, usate per il SUP surfing e il SUP racing.

Per praticare il SUP sono necessari equilibrio e coordinazione, non serve farsi trasportare dalle onde ma saperle domare. Molto utile è l’esercitazione in acqua per imparare a tenera la giusta posizione e fronteggiare gli squilibri. Il mare, il fiume o un lago, vanno bene per divertirsi con lo Stand Up Paddle.

Lo Stand Up Paddle è uno sport completo perché coinvolge l’intera muscolatura del corpo: braccia, tronco e gambe. Molto sollecitati dai movimenti di controllo per restare in equilibrio sono i glutei e gli addominali. Stand Up Paddle: caratteristiche delle tavole Le dimensioni delle tavole cambiano a seconda delle caratteristiche fisiche del paddler.

Le tavole meno grandi sono quelle meno stabili ma più agili, viceversa quelle più grosse garantiscono una maggiore stabilità ma risultano meno sciolte. La lunghezza della tavola serve a garantire una certa stabilità longitudinale mentre la larghezza assicura la stabilità laterale, particolarmente utile in fase di pagaiata.

Invece, lo spessore della tavola incide sulla galleggiabilità. Le tavole maggiormente voluminose sono quelle che garantiscono una migliore galleggiabilità rispetto alle altre. Sulla coperta, le tavole dello Stand Up Paddle, montano un Pad per una migliore presa con i piedi e una feritoia con funzione di maniglia per semplificarne il trasporto.

Esistono tavole realizzate in resina rigida, altre con una resina sensibilmente più morbida, più soggette allo sfondamento ma anche più facilmente riparabili, e altre ancora costruite con la tecnologia “Drop stitch”, capaci di assicurare una rigidità ottimale e in grado di resistere bene ai possibili urti.

La crescita notevole del numero di praticanti questa disciplina sportiva ha influito parecchio anche sul mercato con le case costruttrici che, vista la grande domanda degli appassionati di SUP, oggi realizzano tavole e pagaie con materiali e tecniche altamente innovativi. In questa logica si punta sempre più all’alleggerimento delle tavole e alla realizzazione di tavole gonfiabili per un migliore trasporto e un migliore adattamento alle differenti situazioni.

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