La velocità nel surf

Se hai seguito le nostre lezioni di surf, dovresti essere in grado di restare in piedi. Ora hai bisogno di iniziare a concentrarti nel generare e mantenere la velocità su un’onda. Senza la velocità, non sarai mai in grado di eseguire i movimenti più basilari. Se surfi onde deboli e piatte, la capacità di prendere e mantenere la velocità risulta molto importante. Vediamo i motivi per cui si perde velocità e come è possibile generarla grazie a una buona posizione, pompando e saltellando.

Indice:

Motivi per cui si perde la velocità con il surf

Uscire nel piano può causare una repentina perdita di velocità, specialmente quando le onde non hanno molta consistenza

Non andare più veloce dell’onda surfando troppo sotto la linea. Se vai troppo distante dalla spalla dell’onda, si rallenterà parecchio

Non curvare nella base dell’onda per risalire, surfa semplicemente verso la spiaggia

Restare in stallo sulla tavola (causato dalla troppa pressione applicata alla coda della tavola)

Piantarsi nell’onda

Come mantenere la velocità sul surf

Prova a lavorare a un terzo di distanza dal picco dell’onda per guadagnare velocità. La forza di gravità è tua amica

Impara a pompare la tavola sulla faccia pulita dell’onda

Quando curvi, inizia dall’alto dell’onda così prenderai velocità lungo tutta la curva

Prova a navigare da rail a rail anziché da nose a tail

Resta vicino a dove l’onda è più potente (la sezione più ripida) carvando e facendo dei piccoli cutback

Se vai troppo distante dalla spalla dell’onda, hai due possibilità.
La prima è di fare un cutback e quindi di tornare verso il picco dell’onda. La seconda è di restare in stallo sulla tavola e lasciare che la sezione dell’onda si rimetta al passo con te.

Impara a saltellare lungo le sezioni piatte o le sezioni dove non puoi pompare

Quando prendi un onda, fallo inclinato verso il basso della linea, non dritto a riva

Pompare

Pompare – generare velocità muovendosi su e giù per la faccia dell’onda con un movimento fluido e liscio.

Prova a lavorare a un terzo di distanza dal picco dell’onda per guadagnare velocità e per andare sotto la linea. Come menzionato, è questa parte superiore dell’onda che ti consente di generare tutta la velocità. Il tuo piede posteriore deve essere posizionato sulla coda della tavola. Assicurati di mantenere abbastanza pressione con il piede anteriore per fermare la tavola dallo stallo. Quando la tavola scenderà verso il basso dell’onda, accelererai e prenderai velocità. Prima di andare troppo in basso, è necessario fare pressione al rail interno (frontside – la punta del rail, backside – la coda del rail) e spingere verso il basso con il piede anteriore.

Man mano che avanzi lungo la faccia dell’onda, estendi le gambe, mantenendo la pressione sul piede anteriore. Appena si sale verso la parte ripida della faccia, dovresti cercare di spostare il tuo peso e lasciare che le tue gambe si comprimano nel punto più alto.

Quando raggiungi nuovamente la parte superiore dell’onda, dovresti aver guadagnato un po’ di velocità. Trasferisci il peso sul rail opposto e spingi la tavola dietro e verso l’onda.

Più fai pratica, più ti verrà naturale effettuare il pompaggio. Mantieni i tuoi movimenti fluidi e resta concentrato lungo tutta la linea, per cercare di colpire decentemente il picco dell’onda. Usa le braccia per bilanciarti e per trasferire il peso senza agitarle in maniera incontrollata.

Saltellare

Saltellare – generare del movimento extra per arrivare nella prossima sezione muovendo le braccia per non far sbilanciare il corpo in avanti.

Si vede saltellare regolarmente nella surfata breve, o dove le onde hanno delle sezioni piatte che devono essere attraversate. Questo saltellio è in realtà un mix di movimenti su/giù e lato/lato, proprio come il tic-tac con lo skateboard. Il peso è spostato sul piede posteriore, per far sollevare il nose della tavola fuori dall’acqua. Il piede anteriore è quindi spinto indietro e verso il basso, facendo saltellare la tavola lungo la sezione.

Prenditi un po’ di tempo per vedere il video di alcuni surfisti professionisti. Guarda come la loro tavola sia sempre in movimento, e come la usano insieme alla posizione per generare velocità. In questo sito abbiamo surfisti di tutti i livelli che sono degli ottimi contributori. Qui puoi leggere due differenti punti di vista su come mantenere la velocità. Entrambi sono stati originariamente pubblicati nel forum.

Quando ho bisogno di scendere la linea velocemente e pompo la tavola per ottenere velocità, provo a stare a 1/3 dell’onda, dove c’è la massima velocità. Non preoccuparti di spingere la tavola verso il basso, questo avverrà in maniera automatica grazie alla forza di gravità. Quello che devi fare realmente, è mantenere l’equilibrio al centro della tavola e restare alto sull’onda per controllarla. Quando la tavola inizia ad accelerare e si scende lungo la faccia, pompa la tavola di nuovo verso la faccia facendo pressione con il piede posteriore nella coda, e mantieni la giusta pressione con il tuo piede anteriore per fare in modo che l’intera tavola rimanga a contatto con l’acqua, così da non andare in stallo con il nose sollevato troppo. Devi sentirlo, ci vuole pratica. Suggerisco di mantenere l’equilibrio controllato e lavorare a 1/3 della parte superiore dell’onda, così con perseveranza è possibile imparare. Non proverei a forzare troppo. Dalla mia esperienza con i principianti, posso dire che non danno abbastanza pressione con il piede posteriore nella coda della tavola. Quando si esegue questa operazione, bisogna comunque esercitare pressione con il piede anteriore per far planare correttamente la tavola. Non va bene agitare le braccia! Spero possa essere d’aiuto.

Il video mostra diversi movimenti di pompaggio e alcuni esempi sulle onde più piccole.

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Lezioni di surf

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